Compagni di viaggio

Duilio Marcante

Genova 1914 – 1985

E’ considerato con Ferraro il padre della Didattica. Insieme hanno condiviso tutte le iniziative in questo campo ed hanno costituito un sodalizio interrotto solo dalla morte di Marcante. Faceva parte con Egidio Cressi di quei pionieri genovesi che si immergevano fin dagli anni ’30, prima della Seconda Guerra Mondiale e che lui definì “tribù delle rocce”. Tutto quello che Ferraro inventava ed avviava come corsi subacquei Marcante sviluppava ed incrementava in una fase successiva. Avviene con il "Centro Subacqueo di Nervi" tra i fondatori del quale, nel 1952, figura anche Duilio Marcante che ne diviene altresì Direttore Tecnico dopo le dimissioni di Ferraro. Avviene con i Carabinieri Subacquei per anni addestrati da Marcante dopo l’avvio di Ferraro e avviene con i Vigili del Fuoco nel cui Centro di Addestramento Marcante diviene Direttore dei Corsi quando gli aumentati impegni di lavoro costringono Ferraro a lasciare l’incarico. Il metodo Marcante, tratto dall’esperienza maturata insieme con Luigi Ferraro nei corsi di addestramento per i sommozzatori dei Vigili del Fuoco, è stato applicato e via, via perfezionato negli anni, presso il Centro Subacqueo di Nervi ed adottato dalla F.I.P.S.A.S. che lo ha fatto proprio e diffuso in tutto l’ambito nazionale. E’ autore del primo "Manuale Federale di Insegnamento", il testo ufficiale della Federazione su cui hanno studiato migliaia di allievi e istruttori; di due libri di divulgazione “Scendete sott’acqua con me” Editore Ceschina e “Questo è lo Sport Sub” Editore Mursia; di innumerevoli articoli e liriche dal contenuto spirituale molto intenso. Ha inventato, con il Prof. Odaglia, una tecnica di compensazione della pressione sul timpano che da allora porta il nome di Marcante - Odaglia.

 

I meriti di Duilio Marcante nella didattica, anche se unanimemente riconosciuti ed apprezzati, restano però confinati alla cerchia degli addetti al settore. L’opera che invece ha fatto conoscere il suo nome anche al di fuori dei subacquei deriva dalla statua del “Cristo degli Abissi” da lui concepita e voluta per ricordare l’amico Dario Gonzatti, tragicamente scomparso durante un’immersione e per creare sott’acqua un luogo adatto al raccoglimento e alla preghiera.
La statua venne realizzata, gratuitamente, dall’insigne scultore, Guido Galletti e il bronzo per la fusione venne raccolto con donazioni provenienti da tutto il mondo: eliche, frammenti di navi, medaglie Olimpiche e al Valore, persino una manciata di monetine di bronzo - ex voto - offerte da una madre di un marinaio scomparso in mare. I restanti cospicui costi dell’operazione vennero coperti dall’armatore Giacomino Costa il quale ebbe un ruolo molto importante, non solo finanziario ma anche come Presidente del Comitato Esecutivo che comprendeva fra gli altri l'Ansaldo, la Società di Navigazione Italia, il Prof. Luigi Ferraro, il comando dei Presidii Militari di Zona.
Il 29 agosto 1954, nella Baia di San Fruttuoso di fronte alla storica Abbazia dei Doria, la statua, alta 2,50 metri e pesante 8 quintali, bloccata su un piedistallo di calcestruzzo a forma di tronco di piramide, alto 2,50 metri, largo alla base 5 x 5 metri e pesante 80 tonnellate venne calata in mare alla profondità di 17 metri.
Sua Santità Pio XII inviò la Sua particolare benedizione e un suo medaglione tutt’ora presente ai piedi della statua.

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Duilio Marcante
Duilio Marcante
La statua del Cristo degli Abissi viene calata sui fondali di San Fruttoso
La statua del Cristo degli Abissi viene calata sui fondali di San Fruttoso


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Enzo Maiorca

Enzo Maiorca è l’apneista italiano che, stabilendo a più riprese moltissimi record mondiali, ha lasciato una profonda impronta nella storia di questa specialità. Il primo lo stabilisce nel 1960 scendendo a Siracusa a 45 metri di profondità; l’ultimo, a conclusione della sua carriera, nel 1988 sempre a Siracusa  con 101 metri. Le sue prestazioni dimostrarono l’infondatezza delle teorie allora vigenti nella fisiologia subacquea e la possibilità concreta di superare i 50 metri.  Il suo temperamento, la sua semplicità e spontaneità gli conquistarono l’affetto di tanti ammiratori e tifosi che lo sostennero nei 28 lunghi anni della sua carriera. 
In questo periodo il mondo dell’apnea profonda si trasformò radicalmente. Nei primi anni i record avvenivano in un contesto organizzativo composto da volontari, amici, collaboratori ovviamente nel rispetto dei regolamenti e con la presenza di giudici federali ma pur sempre con mezzi limitatissimi. Nel corso degli anni il potere mediatico dei record attirò sponsor finanziariamente potenti, l’intervento dei mezzi della Marina Militare, attivò interessi di ben altra levatura rispetto ai primordi.
Ferraro fu accanto a Maiorca fino ai primi anni ’80, prima come Giudice, poi come patron della Technisub che gli fornì supporto organizzativo, mai finanziario perché Maiorca non volle mai un soldo da Ferraro. Fu un rapporto di solida amicizia rimasta intatta nel tempo fino alla scomparsa di Ferraro.

 

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Enzo Maiorca  con Ferraro
Enzo Maiorca con Ferraro


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Egidio Cressi

Genova 1902 - 1986

Prima dell’inizio del secondo conflitto mondiale con Marcante e Gonzatti sperimenta i primi rudimentali attrezzi per la caccia subacquea che inizia a costruire artigianalmente dopo il quotidiano orario di impiegato di banca. In pieno conflitto la banca gli propone un trasferimento ad altra sede che Cressi rifiuta perché perderebbe i contatti con il mare e il gruppo di amici e clienti subacquei. Si dimette e costituisce l’azienda Cressi. L’attività subacquea è agli albori, pionieristica e praticata con entusiasmo ma senza la conoscenza dei principi fondamentali di fisica e fisiologia. Nel 1947, presentatogli da Marcante, incontra Luigi Ferraro che, forte dell’esperienza e delle conoscenze acquisite nei Sommozzatori della Marina e della sua capacità di inventore viene assunto nella giovane azienda cui fa compiere un salto di qualità che si concretizzerà nella creazione di tantissimi prodotti fra cui le famose pinne Rondine e la celebre maschera Pinocchio.
Oltre a essere stato uno dei pionieri subacquei rappresenta l’esempio ideale di figura imprenditoriale per i rischi che ha saputo assumersi sorretto solo dalla fiducia nelle proprie convinzioni.

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Ferraro ed Egidio Cressi
Ferraro ed Egidio Cressi
Un esemplare di maschera ricavato da camera d’aria di pneumatico ed incollato a mano
Un esemplare di maschera ricavato da camera d’aria di pneumatico ed incollato a mano


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Gino Lo Basso

Durazzo 1919 - San Donato Milanese 1986

Gino Lo Basso, Ingegnere, Ufficiale superiore dei Vigili del Fuoco, Comandante in diversi capoluoghi quali Imperia, Cagliari, Napoli. Colto, preparato, appassionato della sua professione, profondo conoscitore di leggi, decreti, regolamenti ma innanzi tutto grande subacqueo di notevole esperienza. Stimato dai superiori è stato amato e rispettato dai sottoposti per le sue doti di comando e qualità umane che ne hanno fatto una figura indimenticabile ed essenziale per i Sommozzatori dei V.V.F. E stato il primo responsabile del Centro Nazionale Addestramento Sommozzatori istituito nel 1972 dal Ministero dell’Interno per razionalizzare il servizio. Questo Centro, dotato di propria piscina coperta, fu ubicato presso le Scuole Centrali Antincendi di Roma, e posto alle dirette dipendenze del Servizio Tecnico Centrale.
L’Ing.Lo Basso, durante un’immersione di servizio nelle acque del Golfo di Napoli viene colpito da una grave embolia che lo lascerà semi paralizzato agli arti inferiori. Questa invalidità non gli impedirà di svolgere i propri compiti istituzionali e di comando fino all’età della pensione.  E’ stato per Luigi Ferraro il punto di riferimento in seno ai Vigili del Fuoco.

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Gaetano Ninì Cafiero

Gaetano “Ninì” Cafiero, giornalista e scrittore. Come giornalista è stato inviato speciale all’estero per quotidiani e periodici importanti. Come scrittore ha fin’ora pubblicato una dozzina di libri in cui il soggetto ricorrente è il mare. E’ probabilmente il più documentato e preparato cronista della storia subacquea e non solo italiana. Amico personale di Ferraro ha avuto il privilegio di raccoglierne confidenze e racconti e di avere accesso alla sua sterminata raccolta di documenti e fotografie, vero e proprio archivio di sessant’anni di storia della subacquea. Questo gli ha consentito di scrivere diffusamente su Ferraro in: “Vita da Sub” – SEI - Torino e di dedicargli due interi libri: “Luigi Ferraro, un italiano” e “Dominare gli istinti” entrambi IRECO – Roma.

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Gianni Beltrani

Gianni Beltrani, ingegnere entrato giovanissimo, non ancora laureato, alla Technisub è stato per molti anni il braccio destro tecnico di Luigi Ferraro contribuendo alla ricerca e allo sviluppo di prodotti innovativi come il Nuovo ARO. Ritiratosi Ferraro assume la Direzione Tecnica dell’Azienda e prosegue nella tradizione di creatività e innovazione disegnando maschere e pinne destinate a influenzare profondamente l’evoluzione delle attrezzature subacquee.

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Ferraro e Gianni Beltrani testano delle pinne nella vasca prova della Technisub realizzata da Ferraro negli anni ‘70
Ferraro e Gianni Beltrani testano delle pinne nella vasca prova della Technisub realizzata da Ferraro negli anni ‘70


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Giorgio Chimenti

Giorgio Chimenti, Ingegnere, Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Grosseto, Genova; Direttore Regionale VV.F. Toscana. Direttore del centro nazionale Addestramento Sommozzatori dal 1984 al 1991, Consigliere per le Attività Subacquee del Ministero dell’Interno, dal 1975 ha seguito tutti i Corsi sommozzatori dei VV.F. Ha sviluppato le tecniche di ricerca e recupero subacqueo ad alta profondità basate sui sistemi Sonar, telecamere subacquee e ROV. Docente universitario, membro di commissioni ministeriali e consulente di vari ministeri. Dal 2007 Direttore Generale del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
Ha avuto un ruolo determinante nel mantenere i principi di Ferraro e Marcante nell’addestramento dei sommozzatori dei VV.F. adeguandoli ai tempi e alle tecniche correnti.

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