80 anni: compleanno subacqueo

Il 3 novembre 1994 Luigi Ferraro compiva 80 anni. Quando i  compleanni arrivano a cifre tonde di questa entità e riguardano persone importanti non sono più solo una festa ma diventano avvenimenti. E gli 80 anni di Ferraro sono stati un compleanno memorabile per ambientazione, partecipazione e risonanza.
Si svolsero il 19, con qualche settimana di ritardo per ragioni organizzative, fra il Cristo degli Abissi di San Fruttuoso e lo specchio acqueo del porticciolo di Portofino
La Marina Militare inviò un reparto operativo del Comsubin, comandato personalmente dall’Ammiraglio  Filippo Pascali Comandante Comsubin, la Guardia Costiera era presente con diversi mezzi coordinati dall’Ammiraglio Renato Ferraro (omonimo) Direttore Marittimo Liguria e Comandante del Porto di Genova,  i Nuclei Subacquei dei Vigili del Fuoco guidati dal Responsabile Nazionale Ing. Chimenti, inoltre erano presenti Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.
Fra le Autorità il Prefetto di Genova Dott. Marino, il Questore Dott. Pagnozzi, il Generale Greco Comandante la Regione Carabinieri, il Generale Pochesci Comandante le Operazioni Territoriali, il C.V. Spanio Comandante l’Istituto Idrografico. Erano inoltre presenti i rappresentanti di diverse Federazioni Subacquee nazionali ed internazionali.
La RAI dedicò oltre mezz’ora della trasmissione Linea Blu, allora condotta da Puccio Corona, per collegarsi in diretta  e seguire la manifestazione e fu essenziale nei coordinamenti organizzativi istituzionali.
A San Fruttuoso Ferraro si immerge con decine di subacquei che rappresentano tutte le Forze Armate ed Enti Statali come i Vigili del Fuoco dotati di specialità subacquee, associazioni sportive e semplici amici. Deposta una corona ai piedi del Cristo in ricordo dei Caduti sempre sott’acqua vengono consegnate a Ferraro una targa ricordo dall’Ammiraglio Pascali e dal suo vice T.V. Kuciz mentre i suoi fedeli Vigili del Fuoco gli srotolano, sempre ai piedi del Cristo, un lungo striscione nero con tutte le loro firme.
Poco dopo compare una gigantesca torta con 80 torce illuminate sulle quali Ferraro, toltosi l’erogatore di bocca, soffia spegnendole prodigiosamente. Tutti i subacquei gli si fanno intorno si tolgono l’erogatore e comandando la fuoriuscita d’aria provocano una gigantesca colonna di milioni di bolle che risalgono alla superficie. E’uno spettacolo suggestivo e intenso. Da notare che in quell’immersione i Ferraro sono presenti con tre generazioni: oltre a Luigi si immergono infatti i figli Italo e Paolo con sua figlia Emanuela di 9 anni, nipotina quindi di nonno Luigi.
La cerimonia subacquea viene trasmessa in superficie con un sistema TV a circuito chiuso per tutti gli invitati ospitati su un traghetto ivi ancorato. Riemersi i subacquei in superficie il programma continua con lanci dei paracadutisti, azioni dimostrative degli incursori, getti d’acqua della motobarche pompa dei VV.F. e fanfare.
Il termine della giornata è conviviale nello storico Grand Hotel  Miramare di S.Margherita Ligure dove Ferraro conclude le celebrazioni in suo onore ringraziando commosso e raccontando con la semplicità e l’ironia che gli sono proprie alcuni aneddoti delle sue imprese.
All’organizzazione di questo memorabile compleanno subacqueo hanno contribuito Giulio Melegari, responsabile attività subacquee Saipem, la Technisub, la Drafinsub di Dino Passeri per le riprese televisive a circuito chiuso e supporto logistico, la Arcos di Gaetano Tappino per supporto logistico.

Può sembrare eccessivo un tale dispiego di mezzi per una finalità sostanzialmente futile come un compleanno. In realtà quel giorno la “subacquea” con le stellette ha voluto esaltare chi, con le sue gesta, ha contribuito a fare degli Incursori subacquei italiani un corpo leggendario mentre la “subacquea” sportiva e civile, italiana e mondiale ha voluto rendere omaggio a chi, ad essa, ha dedicato tutta la sua vita per farla nascere e crescere.
Ferraro, persona schiva e modesta, fu tenuto all’oscuro di quanto era stato organizzato in suo onore altrimenti mai avrebbe dato il suo consenso. Se ne rese conto solo quella mattina del 19 quando vide il natante su cui era imbarcato con 200 invitati scortato da altre decine di mezzi navali militari e civili e un paio di elicotteri.
Avrebbe voluto fulminare con lo sguardo il figlio Paolo, corresponsabile di tanto trambusto, ma stranamente non riuscì mai a trovarlo da solo.
Alla sera, conclusa la manifestazione, tornando in macchina verso casa incrocia un plotone di Incursori che stanno imbarcando un gommone su un camion e si preparano a rientrare al Varignano. Si ferma, scende, si fa indicare il loro comandante cui dice: “Mi dispiace che vi abbiano mobilitato solo per assistere questo vecchietto che si è immerso in pochi metri ….” e lui, rigido, sull’attenti “Comandante, aver fatto oggi un’immersione dietro di lei è stato per me un onore che non dimenticherò mai”.

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Alcuni invitati sotto bordo alla CP 406 Scialoja della Guardia Costiera
Alcuni invitati sotto bordo alla CP 406 Scialoja della Guardia Costiera
La Motobarca pompa VF 681 dei Vigili del Fuoco alla fonda nello specchio acqueo di Portofino durante la manifestazione
La Motobarca pompa VF 681 dei Vigili del Fuoco alla fonda nello specchio acqueo di Portofino durante la manifestazione
L'ammaraggio nel centro dello specchio acqueo di Portofino di un Incursore lanciatosi con il paracadute
L'ammaraggio nel centro dello specchio acqueo di Portofino di un Incursore lanciatosi con il paracadute
LUIGI FERRARO con la nipotina Emanuela, 9 anni, prima di immergersi  insieme
LUIGI FERRARO con la nipotina Emanuela, 9 anni, prima di immergersi insieme