Villaggio Portofino 1975

Nella settimana tra il 6 e il 13 luglio 1975, Ferraro costruisce un villaggio subacqueo sul fondale antistante il Promontorio di Portofino allo scopo di dimostrare che, anche con mezzi minimi, si può affrontare il problema delle permanenze subacquee prolungate fino a raggiungere i limiti economici che rendono redditizio il lavoro nella sicurezza. Ottiene l’appoggio degli organi superiori dei Vigili del Fuoco che mobilitano circa 60 uomini, tra Ufficiali, Istruttori e Allievi dell'VIII Corso Sommozzatori oltre a un consistente numero di mezzi nautici. Il villaggio è composto da tre abitacoli di tipo e struttura diversi, posti a profondità variabile tra l0 e 30 metri, ancorati con l'utilizzo di catene e cavi d'acciaio agli scogli del fondo e completi di impianti per il ricambio d'aria, di illuminazione ed interfono. Oltre ai Vigili del Fuoco, partecipano all’esperimento rappresentanti delle forze subacquee dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e i tecnici della Technisub. La Saipem invia la nave Ragno. Nutrita la rappresentanza del mondo scientifico universitario nelle persone dei Professori Paolo Colantoni, Damiano Zannini, Angelo Stefanon, Francesco Cinelli, Lamberto Ferri-Ricchi, Beppe de Renzi e molti altri. Duilio Marcante lavora nell’aia del “villaggio sommerso” con una falciatrice di alghe da lui inventata. L’Ing.Pucciarini, già collega di Ferraro nella X Mas, pilota personalmente un SLC comunemente noto come “maiale” nella versione costruita dalla sua azienda Cosmos. La RAI è presente con Paolo Valenti che trasmette in diretta per più di tre ore da una piattaforma costruita dai VV.F. sulla scogliera di Portofino. L'operazione fu anche definita "VENTIMILA ORE (DI LAVORO) SOTTO IL MARE", in riferimento all' elevato numero di ore di lavoro effettuate da tutti i sommozzatori, in preparazione ed in attuazione del progetto. La costruzione del “Villaggio Subacqueo di Portofino”, ha dimostrato che è possibile realizzare e utilizzare una vera e propria unità abitativa, entro una profondità di 50 metri, dotata del necessario per lunghe permanenze.

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Una fase dell’allestimento del Villaggio. Ferraro in persona e, come quasi sempre, senza muta sta verificando gli ancoraggi
Una fase dell’allestimento del Villaggio. Ferraro in persona e, come quasi sempre, senza muta sta verificando gli ancoraggi
L’Ing.Pucciarini ai comandi di un SLC in versione civile
L’Ing.Pucciarini ai comandi di un SLC in versione civile